Nel 1959, una mescita di vino si trasforma nel Ristorante Andreina grazie a Andreina Isidori e Bruno Bartolini, che iniziano a cucinare la selvaggina allo spiedo su richiesta dei cacciatori locali.
Il ristorante diventa presto un punto di riferimento per la cottura alla brace e l’accoglienza familiare.
Da allora, il Ristorante Andreina ha guadagnato notorietà e affetto per la sua cucina tradizionale marchigiana, che continua a onorare tutt’oggi.
Nel 1959, una mescita di vino si trasforma nel Ristorante Andreina grazie a Andreina Isidori e Bruno Bartolini, che iniziano a cucinare la selvaggina allo spiedo su richiesta dei cacciatori locali.
Il ristorante diventa presto un punto di riferimento per la cottura alla brace e l’accoglienza familiare.
Da allora, il Ristorante Andreina ha guadagnato notorietà e affetto per la sua cucina tradizionale marchigiana, che continua a onorare tutt’oggi.
Negli anni ’80, la figlia Ave, sommelier professionista, affianca i genitori nella gestione della sala e della cantina. Il ristorante acquista una solida identità, espandendosi oltre i confini marchigiani.
Tradizione, brace e ingredienti genuini caratterizzano il Ristorante Andreina, che adotta il “km Zero” e rispetta profondamente la terra. Ave diventa il prezioso legame tra le radici dei genitori e il futuro del ristorante, affidato al figlio Errico.
Negli anni ’80, la figlia Ave, sommelier professionista, affianca i genitori nella gestione della sala e della cantina.
Il ristorante acquista una solida identità, espandendosi oltre i confini marchigiani.
Tradizione, brace e ingredienti genuini caratterizzano il Ristorante Andreina, che adotta il “km Zero” e rispetta profondamente la terra. Ave diventa il prezioso legame tra le radici dei genitori e il futuro del ristorante, affidato al figlio Errico.
Assorbendo l’istinto familiare per la ristorazione, Errico Recanati frequenta la storica Scuola Etoile e svolge stage con chef come Gianfranco Vissani, Pietro Leeman e Martin Dalsass. Tornato a Loreto, inizia a lavorare nel Ristorante Andreina, sostituendo la nonna e collaborando con la mamma Ave.
Errico rispetta e reinterpreta la tradizione culinaria di famiglia, infondendole un tocco innovativo e personale che mantiene viva l’eredità della nonna e proietta il ristorante nel futuro.
Assorbendo l’istinto familiare per la ristorazione, Errico Recanati frequenta la storica Scuola Etoile e svolge stage con chef come Gianfranco Vissani, Pietro Leeman e Martin Dalsass. Tornato a Loreto, inizia a lavorare nel Ristorante Andreina, sostituendo la nonna e collaborando con la mamma Ave.
Errico rispetta e reinterpreta la tradizione culinaria di famiglia, infondendole un tocco innovativo e personale che mantiene viva l’eredità della nonna e proietta il ristorante nel futuro.
Andreina oggi è un luogo accogliente e amabile, dove il restyling delle sale completa l’esperienza enogastronomica di Errico Recanati.
La luce esalta ogni tavolo e piatto, mentre la grande brace, cuore pulsante del ristorante, affascina gli ospiti. Qui convivono passato, presente e futuro, come nelle ricette dello chef.