ERRICO

ERRICO

«Per fare una ricetta ho bisogno di mesi per perfezionarla.
È un processo lungo, un viaggio nel mio sapere, un confronto con me stesso, una completa immersione su ciò che sono stato e ciò che voglio diventare.
Da qui parto e tutto prende forma e sostanza, in cucina
si direbbe prende consistenza e sapore.»

Lo chef

 

Errico Recanati, guidato dalla passione per il fuoco, utilizza la brace per reinterpretare la cucina in modo rivoluzionario e carismatico.

La sua tecnica del cappello, con cloche che trattengono il fumo di cottura, amplifica gli aromi di ogni ingrediente, dai vegetali alla carne, esplorando sapori antichi con note inedite.

La sua cucina, che definisce primordiale ma all’avanguardia, reinterpreta l’essenza stessa della gastronomia con creatività e innovazione.

Tradizione e Innovazione

Lo spiedo e la brace sono la mia tradizione, combinata con tecniche innovative per scoprire nuovi sapori e creare ricordi indimenticabili. La mia cucina neo-rurale esplora le origini marchigiane con un linguaggio antico ma moderno, dando vita a piatti iconici come lo Spaghetto Cacio e 7 Pepi cotto alla brace e il Cavolfiore appeso alla brace.

I riconoscimenti

L’attenzione dello chef alla qualità delle materie prime e alle nuove tecniche di cottura ha portato il Ristorante Andreina a ricevere numerosi riconoscimenti.

Nel 2013, il ristorante ottiene la prima stella Michelin, un momento di grande emozione e una promessa realizzata per i nonni dello chef.

Due anni dopo Andreina entra a far parte della prestigiosa associazione Le Soste, simbolo della cultura della cucina italiana nel mondo, per poi nel 2022 conquistare la terza forchetta nella Guida Gambero Rosso, il quarto cappello ne La Guida Espresso “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2022” e il premio speciale Performance dell’Anno dalla stessa Guida.